L'ANALISI
09 Gennaio 2018 - 08:23
CREMONA - Duecento firme raccolte nella sede del sindacato il giorno in cui è partita la petizione, il 4 gennaio scorso. Nella sede dell’Usb, in via Mantova, prosegue fino al 31 gennaio la petizione per Giordano Stagnati, il 25enne capotreno cremonese licenziato da Trenord dopo essere stato aggredito e rapinato dei beni aziendali (palmare e Pos) da un passeggero senegalese beccato senza biglietto il 23 settembre scorso sul regionale Brescia-Cremona, poi arrestato dai carabinieri. Licenziato, il capotreno Stagnati, per aver reagito in modo ‘non consono’ a quell’aggressione, dando del ‘negro di m...’ a quell’uomo che lo aveva spinto a terra e al quale aveva morsicato un braccio «per difendere i beni aziendali». Anche lunedì 8 gennaio l’ex ferroviere con la passione dei treni coltivata sin da quand’era ragazzino, era nella sede del sindacato per stringere la mano a chi sta dalla sua parte.
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