L'ANALISI
10 Dicembre 2017 - 12:58
Il lupo fotografato sabato sera a Gerre de' Caprioli
GERRE DE' CAPRIOLI - Era un lupo quello che sabato sera si aggirava per le viuzze semibuie del paese o un cane di grande stazza? Sta di fatto che alcuni cittadini hanno fotografato il ‘canide’, hanno avvisato il sindaco, che a sua volta ha allertato i carabinieri. Un giallo notturno a Gerre, l’agglomerato di case che dà il nome al comune, anche se tutti, ormai, lo identificano con il Bosco ex Parmigiano, che tecnicamente è frazione. Del resto nella ‘frazione’ un giallo di questo genere non avrebbe il protagonista: il Bosco è densamente abitato, ville palazzi, garage, scuole e bar, impedirebbero a un lupo di fare una visita. A Gerre invece l’ultima osteria ha chiuso decenni fa e ci abitano pochi, irriducibili (ed encomiabili) cittadini, il paese è racchiuso tra la golena del Po, che a pochi chilometri da qui diventa intricata e sterminata e i grandi campi coltivati, attraversati dalla Morta, dal Cavo Cerva e per certi tratti dal Morbasco. Ma da ogni angolazione, di questo ‘selvaggio’ territorio, si vedono il Torrazzo e le sue luci.
Se fosse un lupo vorrebbe dire che sarebbe arrivato nel Cremonese molto prima di quanto gli esperti avessero pronosticato: 15-20 anni. Pochi giorni fa due esemplari sono stati avvistati e fotografati nel Piacentino-Lodigiano, a pochi chilometri da Spinadesco.
«Non so cosa dire — afferma il sindaco di Gerre, Michel Marchi — so che alcuni cittadini mi hanno chiamato allarmati e mandato le foto di questo animale che si aggirava per le stradine di Gerre, sono stati avvertiti subito i carabinieri. Per quanto ne so non esistono cani di grossa taglia a Gerre, e poi i cani qui sono microcippati».
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