CALCIO
04 Dicembre 2017 - 08:02
La foto che ritrae l'uomo sul vecchio chiosco dell'alta tensione
CREMONA - La fotografia, evidentemente scattata da qualcuno che abita nei pressi e che, insieme ad altri, oltre ad immortalare la scena con il telefonino ha correttamente provveduto ad avvisare le forze dell’ordine, è impressionante. Cruda, anche. Disperata, in fondo. Ritrae uno straniero, presumibilmente un migrante, steso sopra uno dei vecchi chioschi dell’alta tensione che stanno fra il piazzale dei pullman e il parcheggio ex Tramvie. A giudicare dalla luce, deve essere metà mattina o primo pomeriggio. E non si sa ma non è da escludere che l’immigrato abbia trascorso la notte lì. Lì sopra.
Via Dante, due passi oltre, deve essere trafficata. Ci sono auto che si muovono anche nel posteggio. Lui dorme. Forse. O forse, semplicemente, si riposa. Sulla sommità di una struttura alla cui porta d’ingresso, in ferro, sono rimasti affissi i due cartelli che segnalano pericolo di esplosione: ma per fortuna quella centralina è in disuso. Ed è un rischio in meno.
Di sicuro quell’uomo ha il volto rivolto verso il basso, quasi appoggiato alla tettoia, palesemente realizzata con onduline in eternit. Solo uno zaino separa bocca e naso dall’amianto. E solo una coperta bluastra lo protegge dal freddo, pungente già da giorni. Succede a Cremona. Storia della settimana scorsa, nel cuore di un inverno già rigido.
Segnalazione ai vigili: sopralluoghi e accertamenti, ma di lui più nessuna traccia. Don Pezzetti: «Non è l’unico caso».
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