L'ANALISI
24 Novembre 2017 - 08:07
Filippo Raciti
CREMONA - Filippo Raciti, ispettore capo della polizia di Stato, il 2 febbraio del 2007 aveva 40 anni quando è morto in servizio, a causa degli incidenti scatenati da una frangia di ultras catanesi dopo Catania-Palermo. A Raciti la questura di Cremona dedica due giornate di sport, incontri e riflessioni. L’iniziativa avrà come ospite Marisa Grasso, vedova dell’ispettore, che porterà la sua testimonianza nel segno dei valori civili e sportivi, dell’impegno, della dedizione e anche del sacrificio del convivere con una tragedia così grande. Il programma organizzato dalla questura (con la collaborazione di Fondazione Arvedi-Buschini e Us Cremonese e con il patrocinio del Comune) comincia mercoledì 29 con il quadrangolare ‘Un calcio alla follia’, primo memorial Filippo Raciti, presso il centro Arvedi dalle 9,30 alle 12: coinvolti gli studenti. Si affronteranno infatti le selezioni di liceo Vida-Pacioli e Torriani-Galilei. A seguire, le finali. Durante le premiazioni interverranno, insieme al questore Gaetano Bonaccorso, Marisa Grasso e Oreste Perri, presidente Coni Lombardia.
Giovedì 30 il convegno in sala Maffei. Tema: ‘Rispetta le regole per diventare un campione — Lo sport raccontato dai campioni per imparare a vivere e non a vincere’.
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