L'ANALISI
23 Novembre 2017 - 08:23
Sequestro di merce contraffatta
CREMONA - Come ogni anno Confcommercio ha organizzato la Giornata ‘Legalità mi piaci’. Una mobilitazione per contrastare l’abusivismo commerciale e la contraffazione e, allo stesso tempo, una denuncia dell’impatto che – analisi e dati alla mano – questi fenomeni hanno sull’economia, alterando il mercato ed alimentando sommerso e criminalità. «Dai dati presentati - si legge nella nota diffusa da Confcommercio Cremona - emerge che, almeno nella percezione delle imprese, la situazione è peggiorata rispetto ai dodici mesi precedenti. A Cremona vede una deriva di illegalità un’azienda su 4 (il 26%) mentre solo meno di una su dieci (7%) registra un miglioramento. Come a livello nazionale, anche a livello locale abusivismo, furti e contraffazione sono i fenomeni maggiormente percepiti in aumento. Sono le ragioni che hanno spinto l’80% delle imprese ad adottare misure di prevenzione e tutela. Una su due ha scelto sistemi di videosorveglianza e impianti di allarme, una su quattro ha la vigilanza privata e una su sei la vetrina corazzata. Per alcune categorie si tratta di un’urgenza particolarmente impellente. Si tutelano il 95% dei tabaccai e l’84% dei benzinai».
«Serve una più forte cultura della legalità che è un prerequisito fondamentale per la crescita e lo sviluppo - spiega Vittorio Principe, presidente di Confcommercio Cremona –. Il nostro territorio non è un’isola felice. E’ necessario rafforzare l’impegno su questi temi, con una più stretta collaborazione tra forze dell’ordine e imprese. Attraverso questa giornata lanciamo un appello alle ‘istituzioni: si deve fare di più». Per Confcommercio «è ormai dimostrato che acquistare merce contraffatta non significa aiutare, non significa risparmiare, significa soltanto alimentare una catena criminale con costi sociali altissimi».
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