L'ANALISI
31 Ottobre 2017 - 14:25
CREMONA - Intorno alle 13 di martedì, rispettando la scadenza perentoria del 31 ottobre, sono state depositate all’ufficio Protocollo del Comune, direttamente dalla presidente del comitato di quartiere via Giordano-Cadore, Maria Cristina Arata, le firme a sostegno della richiesta di referendum: 820 quelle consegnate, 773 quelle validate. Il quesito proposto: ‘Sei favorevole al mantenimento del progetto della Strada Sud nella programmazione e pianificazione urbanistica vigente del Comune di Cremona?’. Palla alla Municipalità, ora: il regolamento comunale prevede infatti che sia il sindaco a trasmettere l’istanza entro 15 giorni al Comitato dei Garanti, che ha tempo 30 giorni (più altri 15 in proroga) per decidere l’ammissibilità della proposta. Peccato, però, che il comitato ancora non esista. «E non esiste — attacca il consigliere comunale di minoranza Maria Vittoria Ceraso — perché mentre 800 cittadini si sono mobilitati, la maggioranza, nelle sedi di partito, ha bocciato la proposta di delibera di referendum in barba alla sacralità del consiglio comunale tanto decantata dal sindaco al momento del suo insediamento. Ecco il significato reale che questa amministrazione concede alla partecipazione e alla democrazia nella vita politica della città».
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