L'ANALISI
25 Ottobre 2017 - 10:55
CREMONA - Paventata l’altra settimana, già la sera stessa del confronto fra il comitato Giordano-Cadore e l’amministrazione durante cui il tema Strada sud era rientrato prepotentemente nell’agenda politica, con alcuni residenti tornati a caldeggiarla e con il sindaco Gianluca Galimberti e la sua giunta determinati nel ribadire che quel progetto è stato cancellato e non riuscirà dai cassetti, ora la richiesta di indire un referendum affinché siano i cittadini a decide se l’opera serve o meno è ufficiale. L’hanno messa nero su bianco i consiglieri comunali Federico Fasani e Maria Vittoria Ceraso. Documento depositato nella mattina di mercoledì 25 ottobre. Destinato alla presidente del consiglio comunale, Simona Pasquali, si appella all’articolo 23 dello statuto del Comune e all’articolo 3 comma 10 del regolamento del referendum consultivo comunale e domanda l’indizione di un referendum propositivo. Già definito anche il quesito dell’eventuale consultazione: ‘Sei favorevole al mantenimento del progetto della Strada Sud nella programmazione e pianificazione urbanistica vigente del Comune di Cremona?’. Servono 300 firme, per l’indizione del referendum. E vanno depositate e protocollate entro il 31 ottobre. Tempi stretti: sei giorni. Come una sfida.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris