L'ANALISI
21 Ottobre 2017 - 19:24
CREMONA - Sempre più polveri nell’aria. E non è detto che la pioggia, attesa per domenica 22 ottobre su buona parte del Nord Italia, possa mutare, nel medio periodo, lo scenario. La fotografia scattata sabato 21 a Cremona, nel primo giorno dell’ulteriore giro di vite sulle auto (stop alle Euro 3 diesel dalle 8,30 alle 18,30 e dei veicoli commerciali Euro 4 diesel dalle 8,30 alle 12,30), relativa ai dati raccolti venerdì, non rassicura affatto. Nell’undicesimo giorno di sforamento della soglia d’allarme, la centralina di Spinadesco ha fatto registrare un livello di polveri sottili a quota 105 microgrammi per metro cubo. E’ la prima volta, in questo autunno, che viene superata quota cento. Allo Zaist ci si è fermati poco sotto, a 93 microgrammi per metro cubo. Non pervenuto il dato di piazza Cadorna (la centralina che finora ha fatto registrare la maggiore concentrazione di PM10 a Cremona). Alta pressione e assenza di vento si rivelano un mix micidiale. Tra l’altro, in questa tornata di smog, Cremona, secondo Legambiente, detiene il record negativo per quel che riguarda la Lombardia.
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