L'ANALISI
12 Ottobre 2017 - 08:03
CREMONA - Premessa: già deciso di installare altri dissuasori ad ultrasuoni e ulteriori reti protettive a chiusura degli androni, quella di ricorrere ai falchi per allontanare i piccioni dal cimitero è invece ancora solo un’idea. Nel senso che se n’è discusso — anche piuttosto approfonditamente — in giunta, che è stata valutata esplorando anche le esperienze di altre città e che è piaciuta ma che per il momento, in attesa di nuovi confronti tra oggi e la prossima settimana, una scelta definitiva non è ancora stata presa. E’ però un'ipotesi concreta, quella sul tavolo dell’amministrazione. Tanto che, con gli assessori competenti Rosita Viola e Alessia Manfredini che già si sono relazionate più volte con i tecnici, confermati gli avvenuti contatti con alcune associazioni di falconieri e con alcune società specializzate — del Cremonese, del Casalasco e del Bresciano — che utilizzano i rapaci per la disinfestazione dai volatili, già emergono anche i particolari di quella che sarebbe una ‘caccia’ particolare. Il modello che si intende adottare al camposanto è il ‘Bird Control’ e consiste nell’allontanamento non cruento dei volatili invasivi: i rapaci voleranno nelle aree da bonificare allarmando i piccioni che, sentendosi minacciati e smettendo di considerare sicuro l’ambiente in cui stazionano perché disturbati dalla presenza dei falchetti, lasceranno via via l’area. Il risultato? Qualcuno lo garantisce, altri si mostrano più che dubbiosi. Si vedrà. Quando — e se — i falchi arriveranno.
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