L'ANALISI
05 Ottobre 2017 - 08:16
CAORSO/MONTICELLI - Siringhe pronte per l’uso nascoste fra i cespugli, forse fornite addirittura dagli spacciatori per garantire un ‘servizio completo’. Sono state trovate, in una scatola, lungo la linea ferroviaria a Caorso. Altre, già usate, erano invece fra l’erba poco distante e sul ciglio della strada a Monticelli. La piaga della droga, dunque, sembra non abbandonare la Bassa. L’aspetto più strano è appunto la presenza di siringhe nuove in una scatola, come se fossero state lasciate per successivi utilizzi da qualche assuntore o magari proprio dai ‘venditori’. Naturalmente per ora si tratta di supposizioni, anche perché attorno all’argomento vige lo stretto riserbo delle forze dell’ordine, da tempo impegnate per debellare lo spaccio nelle campagne della zona. A denunciare i fastidiosi ritrovamenti sono stati alcuni cittadini, che hanno pubblicato le immagini inequivocabili sui gruppi Facebook dei due paesi. Un modo per avvisare i compaesani, che potrebbero imbattersi nelle siringhe mentre passeggiano o mentre portano a spasso il cane. Sicuramente l’attenzione sul tema è alta. Tanto che nei giorni scorsi i carabinieri della compagnia di Fiorenzuola, nell’ambito di controlli contro lo spaccio che non sono mai venuti meno, hanno segnalato un 22enne di Cortemaggiore (aveva con sé 8 grammi di hashish e mezzo grammo di cocaina) e un 19enne di Bergamo che aveva 0,3 grammi di marijuana. Per entrambi è scattato anche il ritiro della patente.
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