L'ANALISI
13 Settembre 2017 - 17:21
Bianca Van Den Heuvel,Andrea Azzoni, Alberto Sisti, Carlo Rusconi e Mauro Barborini
CREMONA - Le attività di vigilanza messe in campo dalla Provincia di Cremona e le novità normative, oltre al nuovo calendario integrativo regionale, per la stagione venatoria 2017-2018, sono state le questioni principali affrontate nel corso dell’incontro presso l’Amministrazione provinciale con le Associazioni di categoria, Ambiti ed operatori del settore.
Presenti il consigliere provinciale Alberto Sisti, il comandante della Polizia Locale Provinciale Mauro Barborini, il Dirigente Andrea Azzoni dell’UTR Val Padana Struttura Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca della Regione Lombardia con il funzionario Bianca Van Den Heuvel, Carlo Rusconi, Direttore Servizio Igiene Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche dell’ATS Val Padana, il vice comandante della Polizia Locale Provinciale Massimo Pegorini con l’ufficiale Marco Sperzaga.
Nel corso dell’incontro sono emersi sia gli aspetti tecnico-giuridici della normativa di riferimento che quelli più a carattere gestionale e di controllo.
“Siamo qui non solo ad inaugurare l’avvio della nuova stagione venatoria, ma anche ad illustrare le recenti novità normative collegate alle recenti misure della legge regionale nonché tutto quanto concerne il tema sanzionatorio – ha precisato il consigliere provinciale Alberto Sisti –. Certo occorre segnalare come nelle varie e complesse fasi dei passaggi di delega e funzioni dalla Provincia alla Regione, alla luce anche del processo di riforma delle Province, l’attività della vigilanza sia rimasta in capo alle stesse Province, che per legge ora si ritrovano metà personale e risorse assai esigue. Tuttavia nonostante queste difficoltà provvederemo, anche attraverso le sinergie attivate a livello locale, a svolgere quanto prevede la legge in materia di vigilanza sul campo”.
Il comandante della Polizia locale Provinciale Mauro Barborini ha illustrato le misure sanzionatorie ed i vincoli a cui sono sottoposti gli stessi cacciatori nell’esercizio dell’attività venatoria; intervento a cui si sono aggiunti gli approfondimenti da parte dei referenti della Regione Lombardia.
Una stagione venatoria, quindi, ai nastri di partenza, ma che deve tener conto del nuovo contesto normativo di riferimento così come della situazione locale relativamente ai focolai collegati all’influenza aviaria.
In tale contesto sarà fondamentale la collaborazione delle Guardie Venatorie Volontarie e le Guardie Venatorie Volontarie gestite direttamente dalla Provincia.
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