L'ANALISI
08 Settembre 2017 - 14:27
CREMONA - Con l'esecuzione dell'Inno Nazionale si è aperta, nel Cortile Federico II di Palazzo Comunale, la cerimonia per commemorare l'8 settembre 1943, data dell'Armistizio e inizio della Resistenza. Promossa dal Comune di Cremona, dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (Comitato Provinciale), dall'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (Sezione di Cremona) e dall'Associazione Nazionale Divisione Acqui (Sezione di Cremona), vi hanno partecipato le massime autorità civili e militari. Terminata l'esecuzione dell'Inno, a nome delle Associazioni partigiane è intervenuto Gian Carlo Corada, presidente dell'ANPI. Ricordando che l'8 settembre è una data che segna una fase storica importante e deprecabile del nostro Paese in quanto segnò la dissoluzione dello Stato, ha però sottolineato che questa è solo una parte della verità storica. Ci fu infatti un'altra Italia che non si diede alla fuga, non restò ferma, manifestando un'esigenza di riscatto. Ci fu dunque una reazione, come ci ricordano anche i fatti avvenuti a Cremona. Ora più che mai, ha concluso, Corada, un supplemento di impegno per superare le attuali difficoltà e perché la democrazia torni ad essere forte.
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