L'ANALISI
02 Settembre 2017 - 17:27
CREMONA - Ancora nel pieno del caos, un po’ di ordine l’ha riportato la circolare attuativa — e con la circolare la scelta — emanata dai ministeri alla Salute e all’Istruzione, in capo a Beatrice Lorenzin e Valeria Fedeli, che semplifica la modalità di certificazione dell’appuntamento vaccinale con l’invio di una semplice mail, rendendo al contempo possibile l’autocertificazione con una telefonata al Cup di riferimento. Una svolta, a pochi giorni dall’inizio delle scuole per la cui frequenza la vaccinazione è obbligatoria, presumibilmente imboccata anche per far fronte al serpeggiante disorientamento. Ma Regione Lombardia resta critica: «Si tratta di una fattispecie giuridica molto bizzarra — è il giudizio dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera — perché non soddisfa le esigenze di chi non presenterà la documentazione a causa di dubbi e resistenze dovute a paure per la salute dei propri figli, figli che inevitabilmente saranno allontanati dalle aule l’11 settembre. Esigenze alle quali abbiamo, invece, voluto rispondere nel provvedimento da noi predisposto e peraltro ben illustrato, con una lettera, sia al ministro Lorenzin che al ministro Fedeli».
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