L'ANALISI
14 Agosto 2017 - 16:58
Carabinieri e polizia di Stato impegnati domenica nella identificazione dei 400 giovani
SONCINO - Nessun danno all’ambiente della riserva naturale dell’Isola da parte dei 400 partecipanti al rave-party dell’altra notte, ma sanzioni in vista per gli stessi protagonisti dell’evento non autorizzato. Un accampamento a suon di decibel che ha tenuto svegli gli abitanti di Roccafranca e delle cascine circostanti del Comune di Soncino. La festa non ha ottenuto l’adesione auspicata dagli organizzatori attraverso la comunicazione in rete, che contavano almeno su un migliaio di presenze.
Sul posto soprattutto ventenni, provenienti da diverse città dell’Italia settentrionale ma anche dall’estero arrivati. Un evento non autorizzato che è stato monitorato minuto per minuto, dalle 3 del mattino di domenica fino quasi al tramonto, quando quasi tutti i partecipanti hanno abbandonato la scena dopo la loro identificazione da parte dei carabinieri della compagnia di Crema e della polizia del commissariato di Crema oltre agli uomini della questura di Cremona e alle Gev del Parco Oglio Nord. Sul posto erano inoltre presenti il vice sindaco Fabio Fabemoli, con l’assessore Elvira Ambrogi, e il presidente del Parco Oglio Nord Luigi Ferrari.
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