L'ANALISI
02 Agosto 2017 - 19:26
Germanà Ballarino e il municipio di Cremona
CREMONA - Il giudice del lavoro, Antonia Gradi, ha sciolto la riserva e fissato al primo febbraio del 2018 l’udienza per la prosecuzione della causa promossa dall’ex comandante dei vigili, Fabio Germanà Ballarino, contro il Comune che nel 2014, con la vittoria del sindaco Galimberti, gli tolse il comando e lo mandò a guidare la centrale operativa per nove mesi. Per dirla con l’avvocato Massimiliano Cortellazzi, «il dottor Germanà è passato da comandante a portinaio». E ora al Comune l’ex capo dei vigili (in seguito trasferito a comandare l’Infortunistica) chiede 200mila euro di risarcimento del danno per ‘straining’, cioè per stress forzato causato dalla dequalificazione, «generando in lui patimento, prostrazione e isolamento professionale». Nel ricorso di venti pagine, si parla di «dignità pesantemente danneggiata», di «indubbia sofferenza emotiva sia all’interno che all’esterno del luogo di lavoro».
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