L'ANALISI
26 Luglio 2017 - 08:14
Lo chalet di Kikambala dove è avvenuto il massacro
MOMBASA/CREMONA - "E' stato lui. E' di lui che sospetto". Nel suo letto al Mombasa Hospital, Luigi Scassellati punta il dito contro l'uomo arrestato dalla polizia keniota: il giardiniere-guardiano del cottage nel piccolo centro di Kikambala. Lì, sabato mattina 22 luglio, i due coniugi di Cremona sono stati aggrediti da una banda di rapinatori armati di machete. Scassellati si è salvato solo perché è svenuto ed è stato creduto morto. Sulla moglie, Maria Laura Satta, gli aggressori hanno infierito con ferocia brutale, fino a ucciderla. Il giardiniere è da lunedì 24 luglio in stato di arresto nella centrale di polizia.
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