L'ANALISI
11 Luglio 2017 - 11:43
Pendolari in stazione a Cremona
CREMONA - La tensione, dopo l’aggressione di sabato 8 luglio al capotreno da parte di uno straniero sorpreso senza biglietto, è altissima: lunedì 10 luglio i sindacati degli operatori avevano annunciato la possibilità addirittura dello stop ai treni, nel caso non fossero state intraprese azioni concrete e il più possibile tempestive a sostegno della legalità, ora sono InOrario e Utp, i due comitati che tutelano gli interessi dei viaggiatori della linea ‘Mantova-Cremona-Milano’ a prendere posizione. Comunicazione scritta a Regione, Trenord, prefetture e questure di Cremona e Mantova. Titolo della lettera già di per se indicativo: "Fatti, non chiacchiere da osteria". Oggetto definito: "Continue aggressioni a viaggiatori e personale delle ferrovie". Contenuto chiaro e richiesta immediata: "Con la presente — scrivono i referenti Matteo Casoni e Andrea Bertolini —, chiediamo di predisporre con massima urgenza servizi di prevenzione a bordo dei treni, nelle stazioni e nei locali delle Ferrovie, con l’ausilio del personale di polizia o altro organo di polizia giudiziaria’. E a seguire, le motivazioni di quell’istanza: ‘Continuamente avvengono episodi a danno dei viaggiatori: intimidazioni, minacce, ingiurie e furti. È diventata assidua la presenza di extracomunitari privi di documenti di identità e titolo di viaggio. Il personale viene aggredito e picchiato. Fatti di delinquenza continuano ad essere segnalati alle associazione dagli utenti soprattutto sui primi convogli mattutini e sulle ultime corse serali’. Alla fine, la domanda, con sottolineatura dell’urgenza: ‘Chiediamo — è il messaggio finale di InOrario e Utp — la massima sollecitudine ad avviare provvedimenti e la convocazione di un tavolo tecnico, a cui le scriventi associazioni domandano di partecipare, formulato proprio per questa problematica specifica. Attendiamo di apprendere rassicurazioni. A Trenord e Trenitalia il compito di collaborare per individuare le tratte maggiormente a rischio e, di conseguenza, indicarle agli organi giudiziari". E martedì 11 luglio, nel pomeriggio, sulle condizioni del traffico ferroviario regionale è fissata una conferenza della Regione: al tavolo il governatore Roberto Maroni e l'assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte: arriveranno le prime risposte?
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