L'ANALISI
10 Luglio 2017 - 20:33
CREMONA - Due prostitute colombiane (Edilma e Bianca), il loro protettore Pier, 66 anni, cremonese residente fuori città, i romeni Mihai, Robert e Petru, e una casa in via Vittori, quartiere Po. Qui, la notte del 15 novembre del 2015 sarebbe successo di tutto. Mihai, vicino di casa delle prostitute che si lamenta del viavaI con l’anziano ‘protettore’ e gli rifila dei pugni al volto, procurandogli lesioni (cinque giorni di prognosi. Robert che sostiene di essere «il capo della zona» e pretende dall’anziano Pier una percentuale (500, 600 euro), minacciandolo con il gesto della pistola puntata alla tempia. Petru che in camera da letto avrebbe costretto Bianca ad avere un rapporto sessuale, ma lui giura di no, di aver pagato 50 euro per un rapporto orale. La notte violenta nella casa di via Vittori arriverà nell’aula di giustizia il 23 novembre prossimo. Su richiesta del pm, Ignazio Francesco Abbadessa, il gup, Pierpaolo Beluzzi, ha rinviato a giudizio i tre romeni. Mihai dovrà rispondere di lesioni ai danni del protettore, Robert di tentata estorsione (gli imputati sono difesi dall’avvocato Paolo Brambilla), infine Petru di violenza sessuale sulla prostituta (è assistito dall’avvocato Massimo Tabaglio). Intanto, Edilmna e Bianca sono tornate in Colombia.
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