L'ANALISI
26 Giugno 2017 - 09:10
CREMONA - Disperazione, fame e condizioni meteo favorevoli spingono sulle rotte della speranza migliaia di migranti. Il flusso è pressoché continuo e l'impatto si vede anche a Cremona, con appena qualche giorno di scarto rispetto alla prima accoglienza dei profughi, in Sicilia e Sardegna. I cento arrivi registrati nel corso della ultima settimana, tutti gestiti grazie al supoerlavoro condotto dalla prefettura potrebbero diventare, per tutta l'estate, la norma. La prefettura è riuscita a trovare una sistemazione ai nuovi arrivati ma come emerge dagli uffici di corso Vittorio Emanuele II, le difficoltà aumentano. Nell'ultima tornata molte sistemazioni sono state trovate nel casalasco, in appartamenti privati. Ed è proprio questa strada che si intende percorrere di fronte a questa nuova ondata di migranti. A questo proposito dalla prefettura è stato ribadito nelle scorse ore, che chiunque fosse interessato a mettere a disposizione un immobile per l'accoglienza dei migranti può prendere contatto direttamente con il palazzo del Governo (il numero del centralino è il 0372 - 4881). "Va detto - spiegano i funzionari - che i proprietari delle case non hanno un rapporto diretto con i migranti. Di loro si occupano le cooperative, che fanno da intermediari e sono in grado di fornire garanzie, anche di natura fideiussoria".
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