L'ANALISI
25 Giugno 2017 - 09:05
Il sottopasso agricolo che servirà anche per le auto ‘normali’
CREMONA - Difficile da raggiungere quel sottopasso per decenni privato e ad uso agricolo, ed ora passato al comune, che dovrebbe ‘agevolare’ i residenti di Picenengo, da tempo costretti a giri tortuosi per raggiungere la città. E che quindi potranno passare con le auto. Ma il problema, dice Stefano Trabucchi, noto maestro liutaio, residente a Picenengo, e da sempre tenace difensore degli interessi dei concittadini, non è il sottopasso, è invece la strada che da via Milano porta a Picenengo, chiusa, da tempo immemorabile, per il passaggio a livello. Per ‘agevolare’ le ferrovie, che hanno fatto il raddoppio, non certo i cittadini. Il comitato di quartiere 3 (Cavatigozzi-San Pedrengo- Picenengo) aveva chiesto un sottopasso ciclopedonale , appunto sotto i binari, ma l’amministrazione aveva detto di no, per i costi eccessivi, 1 milione e 200 mila euro, e per la difficilissima realizzazione tecnica dell’intervento. Ma il comune, con l’assessore Alessia Manfredini, risponde con il completamento della pista ciclabile e con le opere di compensazione lungo il raddoppio ferroviario.
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