L'ANALISI
23 Giugno 2017 - 20:37
CREMONA - Fuori dai treni l’afa di un’estate rovente. A bordo dei convogli più di 40 gradi. Tanto da spingere il macchinista a decidere di non partire per l’eccessivo caldo. E’ successo nel tardo pomeriggio di giovedì 22 giugno, sul convoglio 2661 che alle 18,20 avrebbe dovuto lasciare Milano per dirigersi a Cremona. Il treno a Cremona non è mai arrivato: soppresso per un guasto all’impianto di condizionamento. E se giovedì la pazienza dei pendolari ha raggiunto livelli estremi, venerdì è andata ancora peggio. All’alba, con la cancellazione del 2646 (Mantova-Milano) delle 5,18. Protestano anche i pendolari della Cremona-Codogno per la soppressione del regionale delle 8,21 diretto, appunto, a Codogno. Problemi analoghi per il 5238 delle 14,21. Cancellati anche il 5240 delle 16,21, il 5241 delle 17,12 e il 5243 delle 18,10. Per queste soppressioni Trenord ha messo a disposizione un servizio di autobus sostitutivi che hanno ovviato, almeno in parte, ai disagi delle cancellazioni causate da un guasto. Soppresso anche il 5242 (Cremona-Codogno) delle 18,21. Fra le corse non cancellate, ritardi tra i dieci e i quindici minuti.
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