L'ANALISI
15 Giugno 2017 - 17:29
La riunione del DUC in Comune
CREMONA - Il tema della sicurezza, alla luce delle nuove disposizioni ministeriali a seguito dei fatti di Torino del 3 giugno scorso, al centro della riunione della cabina di regia del DUC (Distretto Urbano del Commercio), coordinata dall'Assessore alla Città vivibile e Rigenerazione Urbana Barbara Manfredini, tenutasi nel pomeriggio di giovedì 15 giugno in Comune. Sono intervenuti, tra gli altri, Pierluigi Sforza, Comandante della Polizia Locale, Marco Masserdotti, dirigente dell'Unità di staff Urbanistica e Area Omogenea, affiancato dai tecnici dell'Ufficio Commercio nonché del Servizio Eventi e Cultura, Maria Grazia Romagnoli, responsabile del Servizio Sportello Unico Imprese, Nicoletta Filiberti, responsabile del Servizio Comunicazione, Ilaria Casadei in rappresentanza della Camera di Commercio, Eugenio Marchesi e Francesca Galli, rispettivamente presidente e vice presidente vicario dell'Associazione “Le Botteghe del Centro”, Egidio Violato per Confartigianato, Marcello Parma per CNA, e Roberto Maldotti per FIPE Cremona (Federazione Italiana Pubblici Esercizi). L'incontro era destinato ad esaminare, in vista dei numerosi eventi organizzati da enti pubblici e privati per l'intera estate, in particolare le singole peculiarità delle varie manifestazioni in modo da definire quali sono gli aspetti da affrontare in base alle misure stabilite dal Ministero dell'Interno. La circolare, firmata dal Capo della Polizia Franco Gabrielli, fissa infatti una serie di regole per la gestione delle manifestazioni pubbliche che dovranno tenere insieme sia la safety, cioè le misure strutturali a salvaguardia dell’incolumità delle persone, che la security, cioè i servizi di ordine e sicurezza pubblica. L'obiettivo, come si legge nel documento, è realizzare omogenee procedure e modelli unitari di intervento per innalzare ulteriormente le condizioni di sicurezza generale. Le disposizioni contenute nella circolare devono essere rispettate dagli organizzatori degli eventi, altrimenti scatta il divieto o, se l’evento è già programmato, viene annullato. E' su questi aspetti che si è sviluppato il confronto in modo da evidenziare eventuali criticità ed individuare possibili soluzioni da portare all'attenzione del tavolo del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, in un'ottica di collaborazione tra tutte le parti coinvolte.
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