Piscina comunale, si rivolge al Tar una delle due società escluse

CREMONA - Lunedì 29 maggio era l’ultimo giorno utile per presentare ricorso. E nel pomeriggio, proprio in extremis ma in fondo non del tutto a sorpresa, anzi confermando indiscrezioni che si rincorrevano da tempo, il ricorso è arrivato: la società ‘Sporting Club’ di Verona, esclusa allo stesso modo della ‘Virtus Buonconvento’ dalla gara per la futura gestione della piscina, ha comunicato all’amministrazione, via posta certificata, di essersi rivolta al Tar contro quell’esclusione. E così, con la struttura legale dell’ente già avvisata, inevitabilmente si ingarbuglia ancor di più il percorso — già lastricato di polemiche — che dovrebbe portare al rinnovo di competenze e alla riqualificazione degli impianti natatori di proprietà comunale di largo Atleti Azzurri d’Italia.

La ‘Sporting Club’ di Verona non era stata ammessa alla gara per la gestione in quanto erano state ritenute carenti le garanzie fidejussorie presentate. E all’ultimo giorno utile, ha depositato ricorso contro la decisione del Comune. Un’altra grana che si materializza. E che chiama di nuovo al lavoro, da subito, gli avvocati della Municipalità, Enrico Cistriani ed Edoardo Boccalini: ovviamente subito mobilitati, stanno già vagliando la documentazione prodotta. Per predisporre le contromosse, ovviamente. Con la scelta di ‘resistere’ in giudizio che appare comunque già scontata. Non solo: stando ad indiscrezioni, si starebbe verificando anche il rispetto delle tempistiche per la presentazione del ricorso, per chiarire se è stato depositato — come sembra — proprio all’ultimo momento utile o, invece, fuori tempo.