L'ANALISI
29 Maggio 2017 - 07:41
Il carcere di Cremona in via Cà del Ferro
CREMONA - E’ arrivato il via libera al prelievo degli organi ed è stato impiantato il fegato a un paziente in attesa da tempo. Questa l’ultima notizia trapelata nelle scorse ore a proposito del tunisino di 35 anni che è morto sabato 27 maggio nel pomeriggio all’ospedale Maggiore per le lesioni che si è inferto impiccandosi in una cella del carcere di Cà del Ferro, casa circondariale che aveva appena raggiunto a seguito del trasferimento da San Vittore. Poco dopo l’arrivo nella sua nuova cella, che condivideva con un altro detenuto, il 35enne è salito sul calorifero ed ha infilato le stringhe delle scarpe nel passante del blocca finestra. L’intervento degli agenti ha impedito che lo straniero morisse in quei tragici momenti ma le lesioni riportate erano molto gravi e a nulla è valso il ricovero al Maggiore. Il tunisino avrebbe dovuto tornare in libertà il prossimo 31 dicembre.
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