SOS ACQUA
CREMONA
26 Maggio 2017 - 12:34
Un'auto dei carabinieri
CREMONA - La scorsa settimana si era presentato ai carabinieri e aveva formalizzato la sua denuncia: "Sono stato aggredito in via Giuseppina e pestato da un mio conoscente, mi ha rubato 40 euro e un pacchetto di sigarette". E prima di andare dai carabinieri, l'uomo, un 35enne di Cremona, era stato pure in ospedale, dove gli erano effettivamente state riscontrate ferite compatibili con una aggressione e giudicate guaribili in dieci giorni. Per finire, agli inquirenti aveva dato nome e cognome di chi, nella sua versione, lo aveva picchiato e rapinato. Peccato abbia inventato tutto. Lo hanno smascherato, gli inquirenti. Inchiesta lampo: e hanno scoperto che il presunto aggressore, il giorno indicato dalla vittima, si trovava al lavoro. Con testimoni. Morale: il 35enne è stato denunciato a piede libero per simulazione di reato e calunnia. Tutto inventato. Motivo: la settimana precedente i fatti, tra i due c'era effettivamente stata una lite, finita a pugni: il 35enne aveva avuto la peggio e la finta rapina è stata un tentativo di farla pagare all'amico, anzi, a questo punto, ex amico. Indagini del nucleo operativo e radiomobile.
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