SOS ACQUA
25 Maggio 2017 - 16:10
I rilievi della polizia locale dopo l'investimento
CREMONA - Il 2 settembre scorso, in via Bergamo con l’auto travolse un ciclista, per l’accusa volutamente, perché convinto che fosse lo stesso con il quale, qualche minuto prima, aveva avuto un diverbio a porta Milano. Non era la stessa persona. Da quel giorno la vittima versa in gravissime condizioni. Tentato omicidio, omissione di soccorso e guida in stato di ebrezza: sono i reati che il sostituto procuratore, Lisa Saccaro, contesta a B.M, l’automobilista cinquantenne di Cremona, al quale nei giorni scorsi è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini, l’atto che anticipa la richiesta di rinvio a giudizio.
«Mi riservo di estrarre copia degli atti relativi all’avviso di conclusione delle indagini preliminari — ha commentato l’avvocato Luca Curatti, legale della famiglia della vittima - al fine di esaminarli e di formulare ogni migliore valutazione in merito a quelle che saranno le prossime azioni sia in ambito civile che penale. Le condizioni del mio assistito sono sempre e comunque di intensa gravità».
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