SOS ACQUA
15 Maggio 2017 - 20:47
CREMONA - Dovrebbe essere operativo a partire dal mese prossimo - dopo la prosecuzione del confronto con i liutai e la presentazione pubblica alla città già in calendario per il 20 giugno - il nuovo Distretto culturale della liuteria, progetto di laboratorio diffuso elaborato dal Comune di Cremona, già approvato dallo stesso Distretto e condiviso con la Cabina di regia della liuteria e presentato ai liutai dal sindaco Gianluca Galimberti nell’incontro ‘a porte chiuse’ tenuto presso la Scuola internazionale di liuteria ‘Stradivari’. Alla riunione hanno partecipato anche tutti gli aderenti al Distretto (Museo del Violino, Scuola di liuteria, Università di Pavia, Politecnico di Milano e Cr.Forma) e l’assessore Barbara Manfredini.
"Questo - ha detto Galimberti - è l'inizio di un percorso frutto di un intenso e serio lavoro durato un anno e mezzo con risultati ottenuti (come il Polo delle arti, la Laurea in restauro e quella in Musical Acoustic e il rilancio dell'Istituto Monteverdi) e fatto anche con il tavolo di governance della liuteria e con la cabina di regia. Noi siamo il saper fare liutario. Questo Distretto come altri distretti ha come caratteristica non solo il come produco, ma il dove produco, l'habitat unico al mondo che noi vogliamo con questo percorso rafforzare e far crescere con i liutai protagonisti e le istituzioni intorno, a disposizione per la crescita culturale complessiva del sistema. È un laboratorio diffuso che propone strumenti di formazione, ricerca e promozione (servizi dei laboratori a costi agevolati, occasioni di aggiornamento continuo, supporto per bandi, azioni di comunicazione internazionale, ampliamento rete di contatti) e offerta culturale dentro ad un cammino complessivo di sviluppo della città come città del saper fare liutario".
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