SOS ACQUA
13 Maggio 2017 - 09:14
CREMONA - Non si fermano, anzi si potenziano nei toni, le polemiche relative agli effetti, sulle linee ferroviarie cremonesi, della norma sulla sicurezza che prevede l’introduzione del limite di ottanta chilometri all’ora nelle vicinanze dei passaggi a livello privati, barriere che punteggiano il territorio. Tre giorni fa, in occasione della riunione del quadrante Est, è emerso come la regola non entrerà in vigore a giugno ma a dicembre e solo sulla tratta per Treviglio, tra l’altro con un impatto minimo, vale a dire con un rallentamento stimato in due minuti. Ma i dubbi, e sui dubbi le schermaglie politiche, continuano.
L’assessore regionale ai Trasporti, Alessandro Sorte, ha precisato giovedì 11 maggio: «Con il cambio orario di giugno non cambierà nulla né sulla Cremona/Mantova, né sulla Cremona/Brescia e sulla Cremona/Treviglio ci sarà uno slittamento di due minuti. Tutto il resto è inutile allarmismo».
Ma il Pd non arretra: «Ci sarà: la Regione vigili». E Malvezzi va contro Alloni: «Siete come i ‘gufi’ di Renzi».
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