SOS ACQUA
09 Maggio 2017 - 09:05
PIZZIGHETTONE - Niente più barche ormeggiate a Pizzighettone. Dopo tre presunti, in realtà assai probabili, sabotaggi, l’Anai dice basta. Un trasloco carico d’amarezza quello del gruppo di protezione civile, che domenica 7 maggio, per la terza volta in pochi mesi, ha dovuto recuperare una propria imbarcazione inabissata in acqua. Il sospetto dei volontari, praticamente una certezza dopo tre episodi analoghi, è che a far affondare la Davini, battello lungo oltre tre metri, possa essere stato un gesto doloso: il tappo non è stato rinvenuto e solo uno degli ormeggi era ancora agganciato. L’altra ipotesi è che farla rovesciare sia stata la corrente, agitata dalle intemperie dei giorni scorsi. Pista comunque ritenuta meno probabile. «Non muoviamo accuse precise - spiega il presidente Giuseppe Papa - perché non abbiamo le prove, ma ormai non ci fidiamo più a lasciare lì le nostre imbarcazioni. Nostro malgrado ci troviamo costretti a spostarle a Formigara».
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