L'ANALISI
05 Aprile 2017 - 08:36
CREMONA - Senza sosta: 18 migranti sono arrivati giovedì scorso, tre sotto attesi mercoledì 5 aprile da Trapani e altri sei entro le prossime 48 ore da Agrigento. Ma se ne vanno anche: in media, da inizio anno, dieci alla settimana.
E se per il sistema locale è complicato garantire la dovuta accoglienza, non è più semplice assicurare l’altrettanto dovuto allontanamento. Questione di burocrazia ma non solo. Nel senso che, con la prefettura in prima linea, vengono coinvolte anche le forze dell’ordine, in primis la questura, per rintracciare i profughi e notificare i decreti. Che prima ancora della notifica devono essere tradotti e scritti nella lingua d’origine dei destinatari.
Ad oggi, come detto, provvedimenti di quel tipo sono una decina a settimana: raggiungono richiedenti asilo che si sono resi protagonisti di violazioni gravi all’interno o all’esterno delle strutture — reati come lo spaccio, ad esempio, o atteggiamenti violenti e danneggiamenti ai poli che lo ospitano — oppure chi non ha diritto alla protezione, con pronunciamento ratificato dal tribunale sulla base del parere espresso dalla competente commissione.
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