SOS ACQUA
27 Marzo 2017 - 18:05
CREMONA - Terra bruciata intorno ai trafficanti di uomini: sono stati scovati altri cinque elementi dell’associazione criminale disarticolata dalla polizia di Cremona con l’inchiesta culminata, alla fine dello scorso gennaio, nell’esecuzione di 25 (7 erano già detenuti) delle 34 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dall’autorità giudiziaria.
L’ultimo lo hanno preso il 10 marzo: tunisino, è stato fermato in Francia dalla locale gendarmeria e sulla base del mandato di cattura europeo che era stato spiccato a suo carico è stato estradato in Italia nei giorni scorsi. E prima di lui, in manette sono finiti altri due connazionali: uno, l’11 febbraio, è stato incastrato a Milano per un furto e riconosciuto dagli agenti della questura meneghina come ricercato, e l’altro, lo stesso giorno, è stato intercettato dalla Polmare all’arrivo all’aeroporto di Genova. Per finire, un marocchino è stato raggiunto dal provvedimento il 14 febbraio, dopo che era stato tradotto nel carcere di Fossano per un altro reato, e un egiziano a Ventimiglia il 20 febbraio, anche lui estradato.
E così adesso, assicurati alla giustizia trenta degli indagati, la ‘caccia’ degli inquirenti è finalizzata a trovare gli ultimi quattro latitanti. Ma il cerchio è sostanzialmente chiuso.
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