SOS ACQUA
26 Marzo 2017 - 09:16
SESTO ED UNITI - L’Enel riconosce un errore in bolletta e ad oltre trent’anni dalla sua morte rimborsa l’utente con un assegno da 3 euro e 10 centesimi. La causale: ‘rettifica fattura’. Peccato però che il beneficiario Franco Dilzeni sia morto nel maggio del 1986 e che la figlia Patrizia, per riscuotere l’assegno spedito nei giorni scorsi dal gestore del servizio elettrico ne debba spendere 5,90, vale a dire quasi il doppio. Quelli insomma della raccomandata con la quale dovrebbe spiegare, carte alla mano, di essere l’unica erede. L’ennesima conferma che la burocrazia molto spesso non si trova sulla stessa lunghezza d’onda del buon senso è storia di questi giorni, quando al civico 13 di piazza Garibaldi, dove la famiglia Dilzeni ha gestito dal 1922 al 2006 un negozio di merceria a due passi dalla chiesa, è arrivato l’assegno.
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