SOS ACQUA
21 Marzo 2017 - 17:56
Il corteo di studenti
CREMONA - Magliette bianche, magliette colorate, volti dipinti e striscioni al cielo che provano a lanciare un messaggio: combattere la criminalità organizzata si può. Così martedì 21 marzo Cremona si è allineata a Locri e al resto di Italia, nella volontà di non dimenticare le vittime innocenti delle mafie. Stazione ferroviaria, 8 di mattina, decine di sguardi rivolti alla lapide in ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Gli studenti del Liceo Anguissola, Liceo Aselli, IIS Galilei, IIS Ghisleri, Liceo Manin, Liceo Munari, IIS Einaudi, IIS Romani, IIS Stanga e IIS Torriani partono da lì, da un simbolo significativo della città, nella lotta verso un futuro dignitoso. La città blindata di forze dell’ordine e l’entusiasmo di tanti giovani lanciano un segnale inequivocabile, confermano che si può partire dai giovani per rompere il silenzio.
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