L'ANALISI
20 Marzo 2017 - 16:44
Un intervento dei carabinieri
PESCAROLO ED UNITI - I Carabinieri, al termine di indagini scaturite dal furto di 4 moduli inverter asportati nella scorsa notte in una località campestre di Pescarolo ed Uniti, hanno arrestato tre cittadini marocchini, H.A., 41 anni, M.E.H, 39 anni e E.K.N, 43 anni, tutti residenti in valle Camonica, in quanto sorpresi poco dopo con la refurtiva mentre si stavano allontanando a bordo di una Fiat Marea nel luogo di residenza. L’allarme presente nel campo fotovoltaico, collegato con il 112, ha fatto scattare le ricerche del veicolo su cui erano stati caricati i quattro inverter del valore di 20.000 mila euro inquadrato da una telecamera presente in loco. La direzione di fuga, verso il bresciano, è stata percorsa a forte velocità dall’equipaggio del Nucleo Radiomobile, che ha raggiunto l’auto che per via dell’ingombrante e pesante carico procedeva a bassa velocità. Bloccato il veicolo i tre occupanti non hanno opposto resistenza e la refurtiva è stata subito recuperata e restituita al titolare dell’impianto fotovoltaico, incredulo per la rapida e positiva risoluzione della vicenda che avrebbe causato un danno economico rilevante non assicurato. Lunedì 20 marzo i tre sono stati sottoposti a rito direttissimo come disposto dal Pm Lisa Saccaro, sostituto Procuratore della Repubblica di Cremona, ed al termine dello stesso, convalidato l’arresto, i tre sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Il processo verrà svolto nei prossimi giorni, come richiesto dai difensori che hanno richiesto i termini a difesa.
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