L'ANALISI
13 Marzo 2017 - 08:11
Il passaggio del treno sul binario unico a due passi dalle case
CREMONA/CASALMAGGIORE - A dar fiato al ‘sogno’, meno di tre settimane fa nel corso dell’incontro del 20 febbraio a Milano con il sindaco Gianluca Galimberti e l’assessore Alessia Manfredini, era stato l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini: aveva garantito l’ impegno «prioritario» dell’azienda nella riqualificazione e annunciato il finanziamento del progetto con sei milioni di euro, prima tappa di un percorso da avviare nel più breve tempo possibile e con la prospettiva di ultimarlo entro l’anno. E adesso, a circondare di ulteriore concretezza il sempre auspicato piano di raddoppio della linea ferroviaria ‘Mantova-Cremona-Milano’ arrivano anche i soldi per l’avvio dei lavori: 310 milioni di euro inseriti nel ‘Contratto di programma 2017-2021’ di Rfi, società del Gruppo Ferrovie dello Stato responsabile della gestione complessiva della rete nazionale. Morale: per un’opera, attesa da decenni, che risolverebbe i tanti problemi dei 90 chilometri a binario unico, scanditi da 53 passaggi a livello, che collegano su ferro Mantova e Cremona a Milano sembra finalmente, e davvero, concluso il tempo delle chiacchiere: spazio ai fatti. Manca solo il timbro del governo.
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