CALCIO
27 Febbraio 2017 - 08:50
L'ingresso del Pronto soccorso pediatrico di Brescia
CREMONA - La procura di Brescia vuole vederci chiaro nella morte della bimba di quattro anni, curata per una crisi epilettica e uccisa da un’infezione da pneumococco partita probabilmente da un’otite che le ha scatenato una meningite. In seguito all’esposto dei genitori, è stata aperta un’inchiesta e con l’ipotesi accusatoria di omicidio colposo sono stati indagati in ventidue, tra medici e infermieri dell’ospedale Maggiore dove la bimba è stata ricoverata giovedì 16 febbraio, e degli Spedali Civili di Brescia, dove la piccola è arrivata, in coma, domenica 19 febbraio e dove il giorno successivo è stata dichiarata la sua morte cerebrale. Venerdì scorso si è svolta l’autopsia. Il pm di Brescia ha messo in campo un proprio consulente tecnico dell’Istituto di Medicina Legale di Verona, mentre gli indagati (tra loro pediatri, neurologi, rianimatori) hanno nominato Edmondo Pea, medico legale in servizio all’ospedale Maggiore. Al perito della procura è stato posto un quesito stringente, articolato, affinché accerti se vi sia stata negligenza o imperizia nel comportamento dei sanitari.
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