L'ANALISI
CREMONA E PROVINCIA
20 Febbraio 2017 - 10:54
CREMONA - "La situazione dei pendolari di Cremona e provincia ha da tempo superato il limite del sopportabile. Non occorreva la pubblicazione del recente rapporto di Legambiente che ha collocato le tratte cremonesi tra le peggiori della Penisola per saperlo, è una situazione che i pendolari vivono tutti i giorni, conseguenza di scelte politiche fallimentari come l’investimento sulla BreBeMi e di promesse non mantenute. Per cercare di sollecitare la realizzazione anche solo parziale di impegni formali assunti anche in sede istituzionale ho quindi deciso di chiedere l’interessamento diretto del Governo attraverso un’interrogazione parlamentare, dopo aver preso atto dell’ennesimo rinvio su una questione che non può più essere rinviata". Parole di Danilo Toninelli, parlamentare di Soresina in quota Movimento 5 Stelle.
Toninelli si rivolge la ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio e cita il rapporto 'Pendolaria 2016 che descrive come le due linee principali che servono il nostro territorio, la Milano-Cremona-Mantova e la Cremona-Brescia, siano tra le meno efficienti della regione con la tratta per la città della Leonessa che si guadagna la quinta peggior posizione a livello nazionale. Non solo, il parlamentare segnala anche la "bocciatura" del rapporto di Legambiente della linea Cremona-Treviglio-Bergamo che viene utilizzata dai pendolari cremaschi.
"Gli episodi di gravi disservizi - illustra Toninelli - tra cui si segnalano anche i continui ritardi, sono reiterati e quasi privi di soluzione di continuità, come emerge anche nel citato rapporto: le proteste vengono infatti rilanciate dai pendolari cremaschi pressoché settimanalmente. Considerato che l'assessore alla mobilità e trasporti della regione Lombardia ha annunciato l'introduzione di nuovi treni sulla tratta Cremona-Treviglio-Milano in diverse occasioni istituzionali e anche attraverso atti formali, almeno a partire dall'agosto del 2015 e che attualmente tali annunci non si sono concretizzati, mentre i disagi sulla tratta in questione conti continuano a permanere, aggravandosi sempre di più, sarebbe opportuno che il Ministro verificasse se, dopo oltre 18 mesi, sussistano le condizioni per un intervento di livello statale in tale ambito". E inoltre "se il ministro sia a conoscenza della situazione illustrata e quali iniziative, per quanto di competenza, sia di immediata urgenza, sia a livello di pianificazione e programmazione, intenda assumere in merito".
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