SOS ACQUA
10 Febbraio 2017 - 09:13
Una delle case Aler al Cambonino
CREMONA - Senza reddito da anni. Tra poco anche senza una casa, perché non riesce a far fronte a un canone mensile di 230 euro e lo sfratto incombe. Una vicenda che lascia senza parole quella portata alla luce da alcuni residenti del Cambonino, che hanno voluto far presente la situazione della signora M.M., inquilina di un edificio Aler di via Aspromonte. «Da tre anni l’Aler le chiede un affitto di 230 euro mensili, incomprensibile, perché da tre anni, essendo disoccupata e con un figlio a carico, seguito dai medici, la signora presenta un Isee a reddito zero. Ai servizi sociali dello sportello casa è stata fatta presente la situazione già lo scorso marzo. Ci chiediamo perché non si è arrivati a una soluzione. Dopo il primo tentativo di sfratto, la settimana scorsa, la signora, colta da malore, è stata ricoverata in ospedale. Impensabile che viva per strada. Il 16 febbraio tornerà l’ufficiale giudiziario per mettere i sigilli all’appartamento. L’unica alternativa sarà proprio la strada. Dallo scorso anno madre e figlio vivono con il sostegno della parrocchia e di Sos Cremonesi. Non vorremmo che la signora arrivasse a compiere un gesto estremo, come la signora che si è gettata in mare ed è annegata a Genova, perché tutte le istituzioni avevano ignorato i suoi appelli. Vorremmo che il Comune provvedesse ad assegnarle un piccolo alloggio».
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