L'ANALISI
19 Gennaio 2017 - 08:17
L'ospedale Maggiore di Cremona
ANNICCO - Si sente male, nel primo pomeriggio di mercoledì 18 gennaio, dopo aver consumato cocaina e racconta ai carabinieri di essere stata violentata dallo spacciatore che le avrebbe ceduto lo stupefacente. I militari e il personale 118 soccorrono la giovane (una 26enne casalasca) che viene subito ricoverata all’ospedale di Cremona, ma nel corso del pomeriggio gli accertamenti clinici eseguiti dai medici del Maggiore non rilevano tracce di violenza e di fatto smentiscono le dichiarazioni della ragazza, ridimensionando l’accaduto. Sulla vicenda, estremamente delicata, l’Arma tuttavia continuerà a indagare, perché i punti da chiarire permangono molti. Per prima cosa, la 26enne (soccorsa in una abitazione di Annicco) sarà riascoltata, e le verrà chiesto di precisare il contesto in cui è avvenuta la presunta cessione della droga. Poi, muovendosi con la massima cautela, si cercherà di verificare l’effettivo coinvolgimento e l’eventuale responsabilità di altre persone in azioni criminose connesse allo spaccio di stupefacenti.
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