SOS ACQUA
15 Gennaio 2017 - 09:45
La polizia durante un controllo nel parcheggio esterno dell’ospedale
CREMONA - In premessa, e a condanna già arrivata a dimostrazione di come l’intervento gestito dalla polizia sia stato non solo efficace ma anche legittimo nel suo essere ‘confermato’ dalla giustizia, un concetto chiaro: il pensionato ha commesso un reato e quel reato andava perseguito. Anche perché, come ha sottolineato il legale difensore della vittima, l’avvocato Paolo Carletti, si è reso protagonista di un gesto «dall’enorme carica antisociale», da stigmatizzare fermamente «perché, altrimenti, darebbe il polso di una società priva di riferimenti».
Eppure, tre giorni dopo la pistola puntata all’ambulante senegalese nel parcheggio dell’ospedale, l’opinione pubblica si mostra divisa: c’è una parte che rileva la pericolosità di quell’azione fuorilegge ma c’è anche un’altra parte, altrettanto consistente, che invece sembra stare con l’uomo che quell’arma l’ha impugnata. ‘Giustificando’ quella mossa, con gli agenti, così: «Sto lavorando per voi».
«Ha fatto quello che da anni non fanno i vigili e le forze di polizia. Diamogli una medaglia» scrive su Facebook, un componente del gruppo ‘Non sei cremonese se...’ schierandosi apertamente, e apparentemente senza alcuna ironia, con il 65enne originario di Casalbuttano, e residente a Pieve d’Olmi, tornato libero nella sua abitazione — lì dove gli inquirenti hanno trovato e sequestrato diciotto fucili, quindici detenuti legalmente (due no) e uno con montato un silenziatore artigianale, dopo aver patteggiato un anno di reclusione e 2.500 euro di multa (pena sospesa) con risarcimento di 2.200 euro allo straniero di 26 anni, in regola e con licenza di venditore.
«Sapete cos’è l’esasperazione? Ma quale venditore? Nel parcheggio dell’ospedale taglieggiano le persone...».
«Gli abusivi (ma l’immigrato minacciato abusivo non lo era, ndr) hanno rotto... Se lo Stato non fa nulla, non stupiamoci se poi ci pensa qualcun altro. Non per difendere il ‘pistolero’ ma se le istituzioni ignorano fenomeni che danno fastidio alla gente, queste istituzioni devono mettere in conto che qualcuno, in una città di 70000 abitanti, possa alla fine perdere la pazienza ed agire con gesti estremi». I commenti sono decine.
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