SOS ACQUA
14 Gennaio 2017 - 14:47
Nel riquadro Erika Ghiggi
CREMONA - La chiesa parrocchiale del Bosco ex Parmigiano non è riuscita a contenere tutti gli amici e i conoscenti di Erika Ghiggi. Sabato 15 gennaio si è svolto il funerale della 38enne, trovata senza vita sabato 7. Una morte improvvisa che «ci ha lasciati sgomenti» ha detto don Alberto Mangili durante la sua toccante omelia. Parole accorate, quelle del parroco, che hanno ripercorso la vita di Erika: la sua felicità, la sua generosità, il suo altruismo e i momenti di grande sofferenza. «Il cuore di Erika — ha detto — era colmo di generosità, nei confronti delle persone sole, anziane e fragili. Una ragazza che ha sempre amato la vita e che per anni, con il fratello Stefano, è stata al fianco della mamma che ha lottato contro una terribile malattia. Un legame profondo, tanto da renderlo indissolubile anche sulla sua pelle, con un tatuaggio. E dopo la sua scomparsa, andava sempre a trovarla al cimitero, per piangerla».
Dopo la cerimonia funebre, il fratello Stefano, la nonna Ines e il papà Maurizio hanno accompagnato Erika al cimitero di Cremona per la cremazione. La 38enne era una persona molto conosciuta anche per il suo impegno amministrativo, per il lavoro di infermiera e per l’attività di volontariato che svolgeva con dedizione e passione.
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