L'ANALISI
07 Gennaio 2017 - 09:03
CAORSO - E’ caccia ad una o più persone che inspiegabilmente si divertono a colpire gli animali - gatti, cani, ma anche pollame - con proiettili sparati da un’arma ad aria compressa. Le conseguenze, purtroppo, su un animale piccolo e ferito a distanza ravvicinata, possono essere molto pesanti: nei giorni scorsi un cagnolino meticcio di due anni è morto qualche ora dopo nonostante le cure veterinarie, perché uno dei pallini gli aveva irrimediabilmente traforato milza e intestino. Ancora prima era stato curato un gatto colpito alla schiena, altre segnalazioni affidate ai social network riguardano inoltre gli animali da cortile di alcune famiglie, fra cui le galline. L’episodio costato la vita al cagnolino è stato denunciato ai carabinieri.
Ma si tratta di una denuncia contro ignoti perché al momento non sembrano essere emersi indizi utili per risalire alla persona che ha compiuto una simile atrocità. Ecco dunque l’appello dell’associazione ‘Fare Ambiente’, convenzionata con il Comune di Caorso proprio per la cura e il recupero degli animali: «Invito - spiega il referente del sodalizio, Loris Burgio - tutti coloro che hanno elementi utili o che abbiano subito episodi di questo genere a denunciarli tempestivamente ai carabinieri. Non basta scrivere su Facebook. Per arrivare ad identificare questo idiota, serve la collaborazione di tutti. Ma nelle sedi opportune».
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