L'ANALISI
20 Dicembre 2016 - 08:40
CREMONA - E’ Cremona la provincia lombarda che segna il boom di furti di identità e frodi creditizie, con un più 110% rispetto al primo semestre dello scorso anno. I dati sono stati elaborati e diffusi dall’osservatorio Crif. E a questo punto è lecito parlare di allarme.
Frodi creditizie attuate attraverso un furto di identità con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene.
Sulla base delle evidenze raccolte da Crif nel periodo di osservazione, il 26,5% dei casi ha riguardato un importo frodato compreso tra i 1.500 e 3.000 euro, con un incremento quasi doppio rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Al contempo si è registrato un calo significativo delle frodi di piccolo importo, sotto i 1.500 euro.
Per quanto riguarda il tipo di bene in rapporto al credito erogato, le categorie più colpite sono quelle del travel/entertainment, degli immobili/ristrutturazione e dei trattamenti estetici/medici. In termini assoluti, invece, la maggioranza dei casi fa riferimento all’acquisto di elettrodomestici, con una quota pari al 37,7% del totale, seguita dai finanziamenti ottenuti in modo fraudolento per acquistare un’auto o una moto (14,6%).
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