SOS ACQUA
CREMONA
09 Dicembre 2016 - 17:51
Don Mori benedice uno dei presepi fatti fino all'anno scorso. Nel riquadro don Braggiè
CREMONA - Quel presepio, al cimitero, non s’ha da fare interrompendo una tradizione natalizia che è sempre stata seguita, al di là del colore delle amministrazioni comunali. Il cappellano don Sante Braggiè, con parole pacate, ma ferme, ha espresso così la sua tesi: "Il cimitero è luogo di pietà e di ricordo, non di scontro politico. Io devo e voglio rispettare la sensibilità di chi non la pensa come noi, ovviamente dal punto di vista religioso, mi riferisco agli islamici, agli indiani, ma anche agli atei."
Un'affermazione che ha suscitato una vera e propria ondata di polemiche. L'assessore regionale Cristina Cappellini interviene duramente contro il parroco don Sante Braggiè: "Ho appreso dai giornali, con grande rammarico, della polemica scoppiata a Cremona a seguito della decisione, spero non definitiva, del parroco locale don Sante Braggiè di non allestire quest'anno il presepe nel cimitero cittadino. Mi auguro che ci ripensi e che si scusi con la comunità perché il motivo non può essere la mancanza di rispetto che il presepe comporterebbe verso i fedeli di altre religioni e gli atei". Ma l'assessore va oltre: "Credo che si possa sentire più offeso un cristiano da simili parole che un musulmano, un indiano o un ateo dalla presenza di un presepe in un cimitero cittadino che, è bene ricordare, è un cimitero cristiano. É una questione di rispetto per noi stessi, per la nostra identità per una civiltà cristiana di cui dovremmo andare fieri e che invece, anche attraverso questi gesti, sta perdendo la propria anima e non potrà avere un futuro solido e radioso se sarà sempre di più assoggettata a forme di sudditanza che nulla hanno a che vedere con l'integrazione".
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Direttore responsabile: Marco Bencivenga