SOS ACQUA
26 Novembre 2016 - 08:57
CREMONA - Da una parte il grande cuore di Cremona. All’estremo opposto, l’odiosa pratica dei truffatori-sciacalli, persone senza scrupoli che pur di arraffare del denaro inventano quel che non esiste, attività solidali incluse. Un’azione a tenaglia quella sviluppata nel corso delle ultime settimane a Cremona e in una decina di centri della provincia, dai malviventi che hanno fatto leva sulla proverbiale cuore solidale dei cremonesi, per beffarli. Passaggi ‘porta a porta’, telefonate, la richiesta di versare denaro tramite conti correnti oppure l’acquisto di ‘braccialetti solidali’ che di solidale non hanno proprio nulla. Le ‘visite’ porta a porta sono l’insidia maggiore. Si presentano a casa un paio di uomini, oppure un uomo e una donna, che sostengono di essere volontari di una associazione in prima linea nel sostegno delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma. I due sconosciuti si dicono pronti a rilasciare una ricevuta, evidentemente fasulla, a fronte dell’offerta, che «per ragioni contabili e fiscali», questa la formula utilizzata, non può essere inferiore ai 30 euro. Al momento soltanto un paio di persone, entrambe anziane, sono cascate nel tranello. Quanto ai bollettini precompilati, sono spuntati sotto l’uscio degli appartamenti di alcuni condomini, con indicato un conto corrente postale, insieme a una lettera che promette la ricostruzione di un asilo ad Amatrice.
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