Il consigliere regionale uscente del Pd Agostino Alloni è stato il più votato in provincia di Cremona con oltre 5mila preferenze; nelle file del Pdl, invece, affermazione del vicesindaco di Cremona Carlo Malvezzi (circa 3mila preferenze), che ha sconfitto la concorrenza del presidente dell'Aler Giacomo Jotta.
MALVEZZI, ALLONI E LENA AL PIRELLONE. I seggi nel consiglio regionale attribuiti a Cremona sono tre (su ottanta): a Malvezzi ed Alloni (certi di una poltrona fin dall'esito ufficioso), il nome del terzo consigliere è stato ufficialmente sciolto questa mattina: si tratta del leghista Federico Lena, attualmente vicepresidente della Provincia.
Anche alle regionali, il Pd si conferma primo partito sia in città che in provincia. Un dato che appartiene, pur con qualche variante, alla tradizione elettorale del territorio. Ma che può portare a qualche osservazione. Il Pd nel 2010, un anno dopo il disastro e la doppia clamorosa sconfitta alle amministrative, prese a Cremona all’incirca la stessa percentuale (31,27%) di oggi (32,70). Ma con una differenza: i voti allora furono 9mila e cento; questa volta sono stati ben 12.869, cioè gli stessi delle europee 2009. Molti più cremonesi hanno votato per il Pd, nonostante l’effetto Grillo, l’antipolitica e, soprattutto, dopo 4 anni di amministrazione Perri. Tre anni fa, forse ancora a causa della botta subita, il Pd in termini nominali andò incontro ad una frenata (nonostante la percentuale lo mantenesse sui livelli standard). Oggi, in città, qualcosa è cambiato e il Pd di Cremona ha ritrovato tutti i suoi voti. Infine, il Movimento 5 Stelle alla Camera ha ottenuto il 20,71% con oltre 8.700 voti; alle regionali si è fermato (si fa per dire) al 15,57%, con 6.128 voti; la differenza fa circa 2.600, vale a dire, più o meno la stessa differenza tra il Pd alla Camera e alle regionali. Vuol dire qualcosa?
Interessante anche il voto in provincia. Si conferma la maggioranza col 43% per la coalizione di centrodestra, pur lontana dai livelli del 2010, quando superò il 55%. Il centrosinistra insegue al 37%, mentre i grillini, vicini al 20% alla Camera, anche qui perdono qualche punto, fermandosi al 15%. Bene anche in questo caso il Pd, che si conferma primo partito con 54mila voti, un po’ meno di quanto ottenuto alla camera, ma con la presenza della lista Ambrosoli che senz’altro ha drenato qualche voto.
La lista Lombardia civica di Albertini non ha avuto grande appeal: in città, in particolare, si è fermata sotto il 2%, portando a casa 751 voti. Avrà inciso anche il caos firme?
PD PRIMO PARTITO. Anche alle regionali il Pd si conferma primo partito sia a Cremona che in provincia. In città i voti nel 2010 furono 9mila e cento; questa volta sono stati ben 12.869, cioè gli stessi delle europee 2009.
IN PROVINCIA SI AFFERMA LA COALIZIONE DI CENTRODESTRA. A livello provinciale si conferma la maggioranza col 43% per la coalizione di centrodestra, pur lontana dai livelli del 2010, quando superò il 55%. Il centrosinistra insegue al 37%, mentre i grillini, vicini al 20% alla Camera, perdono qualche punto, fermandosi al 15%. Bene anche in questo caso il Pd, che si conferma primo partito con 54mila voti, un po’ meno di quanto ottenuto alla Camera, ma con la presenza della lista Ambrosoli che senz’altro ha drenato qualche voto.
Ecco i risultati definitivi forniti dalla Prefettura.
I dati si riferiscono alle comunicazioni pervenute dai comuni, tramite le prefetture, e non rivestono, pertanto, carattere di ufficialità. La proclamazione ufficiale degli eletti è prerogativa degli uffici elettorali territorialmente competenti, retti da magistrati. La ripartizione dei seggi e l'individuazione degli eletti non tengono conto di eventuali "opzioni", incompatibilità e surroghe.