L'ANALISI
08 Novembre 2016 - 07:56
L’arresto di Gafurr Dibrani, ammanettato dalla polizia a Fiesse
CREMONA - Dall’inchiesta che settimana scorsa ha portato all’arresto di Gafurr Dibrani, ammanettato dalla polizia a Fiesse con l’accusa di ‘apologia di terrorismo jihadista’ e ‘istigazione a commettere atti di terrorismo’ con l’aggravante ‘dell’uso di strumenti informatici’, emerge un dettaglio inquietante o, comunque, il segno di come, seppure con sfumature tutte da verificare, tocchino anche Cremona le rotte misteriose della Jihad che cerca proseliti nel territorio: risulterebbe che il 24enne kosovaro, residente fin dal 2005 nel paese bresciano che si incontra appena oltre il confine provinciale, a due passi da Ostiano, fosse un frequentatore, se non abituale almeno saltuario, del centro culturale islamico di Borgo Loreto. Una traccia che, se confermata, inquieta.
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