SOS ACQUA
05 Novembre 2016 - 09:13
Mentre il ministero della Difesa annuncia l’invio di 500 militari anti-sciacalli nelle zone terremotate, anche nei territori in cui il sisma non ha colpito c’è chi fa leva sulla paura: nella Bassa Piacentina sono stati segnalati finti tecnici che chiedono di entrare nelle case per effettuare presunte verifiche statiche commissionate dai Comuni dopo le scosse: sciacalli anche questi. Almeno una decina gli episodi, in particolare a Caorso e Cortemaggiore. I sindaci dell’Unione si affrettano a precisare di non avere attribuito alcun incarico: «Ci sono persone che girano sul territorio dicendo di essere tecnici preposti al controllo delle abitazioni dopo il terremoto — avvisa la caorsana Roberta Battaglia, facendo diffondere l’allerta attraverso le reti di controllo di vicinato —. Non aprite, non c’è nulla di vero: il sisma fortunatamente non ha colpito le nostre zone, quindi sono malintenzionati. Avvisate soprattutto le persone anziane». Anche i carabinieri invitano a prestare attenzione, soprattutto perché chi è entrato in azione è stato particolarmente scaltro e prima di presentarsi alla porta ha telefonato ai malcapitati: spacciandosi per impiegato comunale ha annunciato una successiva visita da parte di ingegneri e geometri.
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