SOS ACQUA
20 Ottobre 2016 - 08:35
CREMONA - Un patrimonio da gestire dai numeri importanti: 4.000 alloggi di proprietà oltre a 1.300 in gestione. Formano in estrema sintesi la carta d’identità dell’Aler di Cremona presieduto da Emidio Ettore Isacchini.
Patrimonio immobiliare consistente. Ma insufficiente a soddisfare tutte le domande.
La casa si conferma quindi il problema principale: in coda per ottenere un alloggio popolare ci sono 800 persone. Altro dato allarmante, anche per i conti della stessa Aler (Azienda lombarda per l’edilizia residenziale): gli insoluti, ovvero chi non riesce o non vuole pagare l’affitto (il canone è di 100 euro mensili, in ulteriore e sensibile riduzione) e le utenze. «La percentuale — sottolinea il presidente — è drammaticamente in aumento. La morosità negli ultimi anni è raddoppiata, arrivando a sfiorare il 13 per cento. In termini assoluti, siamo a livello di 700mila euro l’anno».
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