SOS ACQUA
17 Ottobre 2016 - 17:16
L'inaugurazione del nuovo triage del pronto soccorso di Cremona
CREMONA - Un migliore accesso dei pazienti e una conseguente riduzione dei tempi di attesa rappresentano il punto forte del nuovo triage del pronto soccorso dell'ospedale di Cremona inaugurato lunedì 17 ottobre.
All'evento ha partecipato anche l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera con il direttore generale Camillo Rossi e la direzione strategica dell'ASST. Il nuovo triage del pronto soccorso dell'ospedale di Cremona, servizio che ha l'obiettivo di selezionare i pazienti che accedono in Pronto Soccorso assegnando loro un codice di priorità, realizzato con il contributo delle associazioni 'Amici dell'Ospedale' e 'Siamo Noi'. "Quello inaugurato oggi è un servizio importante - ha evidenziato Gallera - che certamente renderà più funzionale lo svolgimento delle attività degli operatori e migliorerà l'accesso ai pazienti. Un servizio che e' stato possibile realizzare grazie anche al contributo di quel fantastico esercito del bene che rappresenta uno straordinario punto di riferimento e che sa intercettare i bisogni del territorio".
Cosa cambia per il paziente?
Arrivo in Pronto Soccorso
Dopo la prima visita, il paziente è accompagnato nella Sala d’attesa post visita, nuova sala d’attesa dedicata ai pazienti già triagiati e in corso di valutazione e cura. Sempre sotto controllo degli operatori sanitari, il paziente resterà per l’esecuzione di terapie, esami, visite specialistiche.
"Grazie all'eccellente lavoro svolto dall'ASST - ha detto l'assessore -l'ospedale di Cremona può rappresentare davvero la nuova frontiera dell'applicazione della riforma, un presidio importante che conferma l'eccellenza dell'offerta sanitaria ma che con i progetti che sta proponendo con il POAS si proietta direttamente sul territorio".
L'assessore Gallera, presso l'ATS Valpadana di Cremona, nella mattinata ha incontrato insieme alla direzione dell'Agenzia, le direzioni di alcune delle strutture private accreditate che operano nel territorio cremonese. "Il mondo del privato - ha detto l'assessore rivolgendosi ai presenti - riveste un ruolo particolarmente importante nella realizzazione e attuazione della legge 23 di riforma del sistema sociosanitario lombardo. Una riforma - ha spiegato - che nasce da una legge assolutamente innovativa e coraggiosa che ha al suo centro il passaggio dalla 'cura' al 'prendersi cura'. Questo paradigma si inserisce perfettamente nel sistema socio sanitario lombardo divenuto eccellenza, a livello nazionale e internazionale, grazie a una collaborazione fattiva e una concorrenza virtuosa tra pubblico e privato, che diventano essenziali al fine di garantire la continuita' assistenziale sul territorio e la liberta' di scelta al paziente. Vi invito - ha concluso Gallera - a metter in campo progetti e modelli che creino un collegamento concreto con il territorio per una migliore qualità della presa in carico attraverso la creazione di luoghi a bassa intensita' di cura secondo i bisogni che emergono sul territorio".
La visita dell'assessore Gallera nel cremonese e' poi proseguita al centro diurno per disabili gravi e gravissimi disabilita' 'Casa d'Oro' e successivamente alla 'Casa della Speranza' che accoglie persone affette da HIV/AIDS con particolari necessita' di assistenza riabilitativa specialistica. "Due realta' del privato sociale - ha sottolineato l'assessore - che svolgono un ruolo importantissimo perche' in grado di rispondere in maniera puntuale a bisogni particolarmente complessi del territorio".
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